5 maggio 2025
NODC è stata recentemente a Vienna (Austria) per partecipare all' Assemblea Generale dell'Unione Europea di Geoscienze (EGU), che si è tenuta dal 27 aprile al 2 maggio. L'Assemblea Generale dell'EGU 2025 accoglie geologi provenienti da tutto il mondo per un incontro che abbraccia tutte le discipline delle scienze della Terra, planetarie e spaziali. L'obiettivo dell'EGU è quello di fornire un forum in cui gli scienziati, soprattutto i più giovani, possano presentare il loro lavoro e discutere le loro idee con esperti di tutti i settori delle scienze della Terra.
NODC partecipa regolarmente all'evento, ma in questa edizione il Centro dati ha contribuito più che mai. NODC ha infatti deciso di presentare al pubblico dell'EGU alcuni dei successi derivanti dai numerosi progetti in cui il Centro è coinvolto.
Alessandra Giorgetti, Maria Eugenia Molina Jack e Sebastian Plehan hanno parlato dello European Marine Observation and Data Network (EMODnet). Si tratta della rete di accesso ai dati marini in-situ e multidisciplinari, e ai relativi prodotti, finanziata dalla Commissione Europea da 15 anni. Giorgetti ha illustrato questa iniziativa a lungo termine, puntando l'attenzione sulla componente Chemistry, di cui NODC è coordinatore scientifico. EMODnet Chemistry raccoglie e rende liberamente disponibili quasi 1.300.000 di voci di metadati e relativi set di dati sulla qualità dell'acqua marina in diverse matrici. L'infrastruttura dati di EMODnet Chemistry supporta lo sviluppo di conoscenze basate sull'evidenza scientifica su eutrofizzazione, acidificazione degli oceani e contaminanti, inclusi i rifiuti marini. Numerosi casi d'uso per EMODnet Chemistry sono stati presentati sia a livello europeo sia globale. I casi d'uso mostrano come la FAIRness dei dati (Reperibilità-Accessibilità-Interoperabilità-Riutilizzo) possa consentire l’adozione di misure per affrontare urgenti emergenze ambientali globali.
Guarda la presentazione Scambio e integrazione di dati: casi d'uso per EMODnet Chemistry e leggi l'abstract correlato
Molina Jack e Plehan hanno presentato come l'offerta di EMODnet Chemistry di set di dati aggregati, armonizzati e convalidati su numerosi parametri di chimica marina sia ora più interoperabile, poiché disponibile tramite l'Environmental Research Division Data Access Program (ERDDAP™). In particolare, l'ultima edizione delle raccolte di dati EMODnet Chemistry sull'eutrofizzazione e l'acidificazione degli oceani è disponibile tramite un'installazione ERDDAP con dati oceanografici all'indirizzo erddap.emodnet-chemistry.eu. ERDDAP è stato sviluppato e utilizzato per la prima volta dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) per strumenti di visualizzazione e conversione dei dati che consentono di unire più sottoinsiemi di dati provenienti da diverse fonti in un'unica area di lavoro. Negli ultimi dieci anni, l'utilizzo di ERDDAP si è evoluto da uno strumento software sviluppato e utilizzato da NOAA a uno strumento fondamentale per circa 100 organizzazioni in almeno 16 paesi.
Guarda il poster Migliorare l'interoperabilità dei dataset aggregati di EMODnet Chemistry con un nuovo punto di accesso e leggi l'abstract correlato
Nydia Catalina Réyes Suarez ha presentato un lavoro sugli ambienti di ricerca virtuali e un altro sui dati sull'acidificazione degli oceani nel Golfo di Trieste, finanziati dal progetto PNRR ITINERIS - Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System. Per quanto riguarda gli ambienti di ricerca virtuali (VRE), R. Suarez ha illustrato i VRE e gli strumenti sviluppati nell'ambito del progetto ITINERIS per i settori marino e terrestre. Ha spiegato come il partenariato ITINERIS stia utilizzando questi strumenti per analizzare gli impatti causati dai cambiamenti climatici e ambientali.
Guarda il poster VRE per applicazioni multidisciplinari: toolboxes per i domini terrestre e marino e leggi l'abstract correlato
Riguardo al lavoro sui dati relativi all'acidificazione degli oceani, R. Suarez ha sottolineato che lo sforzo necessario per ricostruire serie temporali a lungo termine è ampiamente giustificato dalla loro importanza per gli studi futuri volti a comprendere i processi di acidificazione degli oceani e del ciclo del carbonio nell'Adriatico settentrionale.
Guarda il poster Ricostruzione delle serie temporali a lungo termine dei dati sull'acidificazione degli oceani nel Golfo di Trieste: l'importanza dei metadati per l'armonizzazione e la standardizzazione dei dati e leggi l'abstract correlato
L'Assemblea Generale dell'EGU 2025 ha accolto 20.984 partecipanti registrati, di cui 18.646 provenienti da 120 paesi si sono recati a Vienna e 2.338 da 104 paesi hanno partecipato online. Con 18.934 presentazioni in 1.102 sessioni, è stata un grande successo. L'Assemblea Generale dell'EGU si terrà nuovamente a Vienna e online dal 3 all'8 maggio 2026.