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Il presente e il futuro della Scienza aperta alla GenOA week 2024

7 novembre 2024

La gestione dei dati per la ricerca e il settore privato è il titolo della presentazione che il NODC ha tenuto il 5 novembre al convegno “Scienza aperta per gli enti pubblici di ricerca: costruire la comunità”, organizzato dal gruppo di lavoro Open Science della Consulta dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca (CoPER) e dal gruppo di lavoro Open Science dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L'evento si è svolto nell'ambito della GenOA Open Access week: un evento internazionale dedicato a tutti gli aspetti dell'Open Science, che si è svolto a Genova dal 4 all'8 novembre. La GenOA week è stata organizzata dall'Università di Genova, dall'Istituto Italiano di Tecnologia, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Liguria. Durante la settimana tutte le organizzazioni coinvolte hanno presentato le attività implementate a favore dell'Open Science e discusso scenari futuri e azioni da intraprendere. Dopo una panoramica delle attività e dei servizi, NODC ha fornito un esempio di come il Centro Dati lavora per il settore privato attraverso la gestione dei dati di Adriatic LNG. A tal riguardo, il NODC gestisce, conserva e rende accessibili i dati marini che sono stati raccolti nell’ambito del programma di monitoraggio ambientale necessario per la costruzione e l'esercizio dell'impianto di rigassificazione situato nell'Alto Adriatico, a 14 km dalla costa veneta, davanti a Porto Viro. Il monitoraggio è stato effettuato dal 2005 al 2022, in particolare dall’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale dal 2005 al 2017 e da OGS dal 2009 al 2017. I dati spaziano dalla granulometria del fondale marino agli inquinanti e nutrienti in acqua, sedimento e biota, oltre all'oceanografia fisica e chimica. I dati sono disponibili tramite il servizio NODC di ricerca e download di dati fisici e biogeochimici.

Sempre nell’ambito della GenOA week, il 6 novembre NODC ha partecipato anche al terzo incontro in presenza della Comunità italiana dei Data Steward. È stato mostrato quanto intenso sia il lavoro in corso per creare una rete europea di comunità nazionali di data steward che copra tutte le discipline, dalle scienze sociali e umanistiche alla medicina e alle scienze ambientali. I relatori hanno anche riferito sui progressi compiuti, a livello europeo, nella definizione e nel riconoscimento dei vari ruoli professionali raggruppati sotto il termine generico di data steward, e delle competenze minime associate. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del progetto Skills4EOSC .