14 febbraio 2025
I rifiuti marini sulle coste dell'UE sono diminuiti di quasi un terzo. Questo è quanto emerge dal rapporto European Coastline Macro Litter Trends 2015 - 2021, un documento dello European Research Centre della Commissione Europea, pubblicato dal Marine Litter Technical Group (TGML) della Direttiva Quadro sulla Strategia per l'Ambiente Marino (MSFD). Nel periodo di riferimento, è stata registrata una diminuzione del 29% del volume totale di macrorifiuti sulle coste europee. Nel 2020-2021, vi era circa un terzo in meno di rifiuti sulle coste europee rispetto al 2015-2016, sulla base dei dati di 253 spiagge monitorate. Sulle coste dell'UE, la plastica monouso è stata ridotta del 40%. Gli articoli legati alla pesca sono diminuiti del 20% e i sacchetti di plastica sono diminuiti del 20%. Questo è frutto degli sforzi multilaterali, nazionali, regionali e cittadini innescati dalla MSFD.
NODC ha contribuito a questo documento e ha svolto un ruolo chiave nella collaborazione con il TGML dal 2017. Il Centro raccoglie, armonizza e valida i dati sui rifiuti marini, che sono accessibili a tutti tramite la piattaforma EMODnet: un supporto essenziale per valutare la salute e l'evoluzione di mari e oceani. Lo European Marine Observation and Data Network (EMODnet) è una rete di organizzazioni che collaborano per raccogliere ed elaborare dati marini secondo standard internazionali e rendere le informazioni liberamente disponibili. È un servizio di dati marini a lungo termine dell'Unione europea, finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (EMFAF) sotto gli auspici della Direzione Generale per gli Affari Marittimi e la Pesca (DG MARE) della Commissione Europea. NODC è il coordinatore scientifico di EMODnet Chemistry. OGS è anche partner di EMODnet Bathymetry, EMODnet Biology e EMODnet Ingestion.
Nonostante le tendenze incoraggianti, che evidenziano l'impatto positivo delle misure di riduzione dei rifiuti adottate tramite la legislazione UE, gli sforzi nazionali e l'impegno pubblico, i livelli di rifiuti marini rimangono elevati in molte aree europee e richiedono ulteriori azioni.