Nodo Italiano nel Sistema Internazionale di Scambio Dati Oceanografici (IODE) della Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell'UNESCO
Il Servizio di Ricerca e Download dà accesso alla più grande raccolta italiana di dati controllati e validati. Le misure sono state raccolte dal 1880 ad oggi nel Mar Mediterraneo e nei bacini marittimi limitrofi. I dati sono forniti da tutte le istituzioni italiane che si occupano di scienze marine, con contributi minori da altri paesi.
Il Visualizzatore di dati mostra la distribuzione degli osservatori nel mare Adriatico e dà accesso agli ultimi dati registrati da OGS.
Piattaforme mobiliIl Sito web EuroARGO Italy gestito da OGS dà accesso ai dati raccolti tramite drifter, float e glider nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nell'Oceano Australe e nell'Oceano Atlantico.
NODC ha presentato la gestione dei dati sui rifiuti marini a livello europeo in un workshop organizzato dal Ministero dell'Ambiente giapponese sull'Atlante delle microplastiche oceaniche - AOMI.
In una conferenza inclusa nel programma di Trieste Next, NODC ha discusso alcuni dei principi fondanti della Scienza Aperta con altri esperti in questo campo.
Il responsabile dell'infrastruttura NODC è stato nominato nel gruppo di esperti dell'UE per l'osservazione degli oceani, il cui scopo è sviluppare un approccio comune per tutti i paesi dell'UE.
Finalizzato al libero accesso ai dati marini, European Marine Observation and Data Network (EMODnet) è l’iniziativa a lungo termine della Commissione UE per la strategia Blue Growth - Marine Knowledge 2020. EMODnet Chemistry rende disponibili online dati di qualità, mappe e grafici sull'inquinamento marino.
Leggi tuttoStandardizzare i metodi di monitoraggio per comprendere e affrontare il problema dell'inquinamento da plastica in tutte i comparti ambientali è l'obiettivo di EUROqCHARM. Il progetto fornirà inoltre ai decisori politici delle best-practice, sotto forma di standard e raccomandazioni, valide a livello internazionale.
Leggi tuttoIl progetto intende collegare il Cluster di infrastrutture di ricerca ambientale (ENVRI) con lo European Open Science Cloud (EOSC), lo spazio europeo di supporto alla ricerca. Il principale obiettivo è migliorare l'apertura dei dati (reperibilità, accessibilità, interoperabilità e riutilizzabilità) e dei servizi offerti dalle ENVRI.
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