Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Scienza Aperta

NODC segue laUNESCO Recommendation on Open Science. Adottata dall’UNESCO a novembre del 2021, questa Raccomandazione è il primo quadro normativo internazionale sulle politiche e buone pratiche per la scienza aperta. Il documento include 1) una definizione di scienza aperta concordata a livello internazionale, 2) un insieme di valori condivisi e di principi guida per la scienza aperta e 3) una serie di azioni che contribuiscono all’attuazione giusta ed equa della scienza aperta.

La Scienza Aperta è:: “Un costrutto inclusivo che combina vari movimenti e pratiche volti a rendere la conoscenza scientifica multilingue apertamente disponibile, accessibile e riutilizzabile per tutti, ad aumentare le collaborazioni scientifiche e la condivisione di informazioni a beneficio della scienza e della società, e ad aprire i processi di creazione, valutazione e comunicazione della conoscenza scientifica agli attori sociali al di fuori della comunità scientifica tradizionale”.

La Scienza Aperta funziona secondo il principio di essere "il più aperto possibile, chiuso quanto necessario".

La Scienza Aperta comprende tutte le discipline scientifiche e si basa sui seguenti pilastri fondamentali:

  • Conoscenza scientifica aperta,
  • Infrastrutture scientifiche aperte,
  • Comunicazione della scienza aperta,
  • Coinvolgimento aperto degli attori sociali
  • Dialogo aperto con altri sistemi di conoscenza.

Open Science incoraggia gli scienziati a sviluppare strumenti e metodi per la conoscenza sceintifica aperta, inclusi metodi, software, dati/metadati, pubblicazioni e risorse educative.

Adottando la Raccomandazione sulla Scienza Aperta, gli Stati membri dell'UNESCO hanno espresso il desiderio comune di rafforzare la cooperazione scientifica internazionale in sette aree di azione per la scienza aperta:

  • Promuovere la comprensione comune;
  • Sviluppare un contesto politico favorevole;
  • Investire in infrastrutture e servizi;
  • Investire nella formazione, nell’istruzione, nell’alfabetizzazione digitale e nello sviluppo delle capacità;
  • Promuovere una cultura della scienza aperta e allineare gli incentivi per la scienza aperta;
  • Promuovere approcci innovativi nelle diverse fasi del processo scientifico;
  • Promuovere la cooperazione per ridurre i divari digitali, tecnologici e di conoscenza.

Il Centro Dati concorre al raggiungimento delle seguenti finalità della Scienza Aperta nelle strategie marine internazionali:

  • Dati e conoscenze aperte - il Centro rende reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili i dati, in linea con i principi FAIR, attraverso collaborazioni e progetti internazionali, ampliando il carattere multidisciplinare della propria azione, sia in termini di parametri considerati sia di competenze impiegate, e aumentando il numero di informazioni sperimentali archiviate.
  • Open Source - il Centro sviluppa e promuove software e infrastrutture elettroniche aperte per consentire alla comunità scientifica di condividere ed elaborare i dati e i risultati della ricerca oltre i confini e i domini scientifici.
  • Ricerca aperta e riproducibile - Il Centro elabora e rende liberamente accessibili linee guida per la gestione aperta dei dati pubblici sulla qualità delle acque marine.
  • Integrità della ricerca - Il Centro definisce e utilizza data-policy aperte per i dati raccolti nell’ambito di programmi istituzionali, supportate dalla possibilità di rilasciare DOI, nel rispetto della proprietà intellettuale.
  • Citizen Science - Il Centro rende disponibili a livello europeo i dati raccolti dai cittadini attraverso applicazioni aperte sviluppate in favore della citizen science, ossia di tutte le iniziative volte a promuovere il riconoscimento dei cittadini quali validi produttori di conoscenza scientifica.

NODC partecipa al gruppo di lavoro Italian Computing and Data Infrastructure (ICDI), creato da rappresentanti di alcune delle principali infrastrutture digitali e di ricerca italiane, con l'obiettivo di promuovere sinergie a livello nazionale per ottimizzare la partecipazione italiana alle attuali sfide europee in questo campo. Tra queste ci sono iniziative quali European Data Infrastructure (EDI), High Performance Computing (HPC) e European Open Science Cloud (EOSC). Riguardo quest'ultima, OGS è uno dei soci fondatori dell'Associazione EOSC, impegnata nella promozione della Scienza Aperta.

Il sistema informativo di NODC fa parte dell'infrastruttura paneuropea SeaDataNet per la gestione integrata dei dati marini, che collega più di 100 centri nazionali di dati oceanografici. NODC gestisce la raccolta di dati europei sui rifiuti marini, raccolti secondo il programma di monitoraggio definito per la Direttiva Quadro sulla Strategia Marina, attraverso lo sviluppo e il mantenimento di tre database unici in Europa.

A scala globale, il Centro partecipa 1) ad attività trasparenti e aperte relative ai mari e agli oceani legate al Decennio degli Oceani delle Nazioni Unite e 2) all’implementazione di piattaforme di dati globali a sostegno degli obiettivi legati al mare dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.